TIPOLOGIE DI PRODOTTI


PITTURA A SOLVENTE
È il tipo di prodotto utilizzato in Italia in percentuale maggiore (84% dei lavori di segnaletica orizzontale sul territorio nazionale), dato il basso costo, sia dal punto di vista della produzione sia dal lato dell'applicazione. Si tratta di una vernice costituita da leganti (resine alchidiche e clorocaucciù), da solventi (sopratutto toluolo e xiluolo, in misura inferiore solventi aromatici, esteri e acetati), da cariche, pigmenti e microsfere (per le vernici premiscelate). Le sostanze che evaporano (solventi volatili) costituiscono circa il 30% della vernice, mentre la percentuale del prodotto che rimane a terra può essere calcolata nella misura del 70%.
Questa pittura viene stesa principalmente sulle strade urbane, provinciali, statali. L'applicazione non comporta particolari problemi e richiede il lavoro di una squadra di poche persone (tre o quattro), con l'utilizzo di apparecchiature non particolarmente costose né complicate. Per questo motivo risulta semplice trovare persone in grado di applicare il prodotto. Parlando del prodotto e degli inconvenienti che può comportare, si deve prestare attenzione al discorso dei rifiuti: in particolare, le latte sporche di vernice.

Esistono diversi tipi di rifiuti:
Rifiuti ordinari che non comportano alcun problema di smaltimento
Rifiuti speciali non pericolosi: non devono superare i 20 m3 di rifiuto (l'eccedenza deve essere smaltita entro un anno) e richiedono l'esistenza di un registro carico/ scarico, di un formulario per lo scarico dei rifiuti, di uno smaltitore autorizzato.
Rifiuti pericolosi, che non devono superare i 10 m3: comportano problemi maggiori per lo smaltimento.
Il tempo di essiccazione si aggira sui 30 ÷ 40 minuti. Mentre, la durata media prevista per la vernice a solvente è di 6 mesi, al termine dei quali dovrebbero essere intrapresi nuovamente i lavori di manutenzione del manto stradale. Spesso, questi lavori di ristrutturazione vengono posticipati per lungo tempo, lasciando così che la segnaletica orizzontale non assolva più le sue funzioni ordinarie.


PITTURA ECOLOGICA
Questa vernice si distingue da quella a solvente per l'assenza di sostanze tossiche. Infatti, non contiene alcun solvente, ma resine acriliche in emulsione acquosa, che non sono tossiche. In tal modo, utilizzando questo tipo di vernice si risolvono tutti i problemi di smaltimento dei rifiuti, che si verificano invece per le pitture a solvente. L'assenza di solventi risolve anche i problemi di sicurezza legati all'infiammabilità. Il tempo di essiccazione del prodotto raggiunge i 30 minuti. Tuttavia, non sempre è così veloce l'evaporazione della pittura ecologica, se si considerano, ad esempio, le giornate fredde in cui le pitture in emulsione acquosa delle prime generazioni incontrano forti difficoltà ad evaporare. Di conseguenza, si deve tenere conto delle condizioni atmosferiche e il prodotto non viene applicato frequentemente. A tutt'oggi è ancora una pittura poco utilizzata in Italia, e copre solo il 2% dell'intero mercato nazionale.


TERMOPLASTICO
È una tipologia di prodotto completamente differente dalla classica pittura a solvente (con o senza microsfere), sia per ciò che concerne la sua composizione sia per il tipo di applicazione che richiede. Deve raggiungere una temperatura di 200 gradi prima di essere applicato, ma garantisce un tempo di essiccazione e di raffreddamento rapidissimo quando applicato su superfici fredde. Può essere applicato con la tecnica della colata o dello spruzzo. Viene utilizzato in Italia principalmente in autostrada. Infatti, l'applicazione non richiede l'utilizzo di cantieri. In tal modo, vengono evitati tutti i problemi riguardanti la sicurezza degli addetti e le ripercussioni sul traffico. Nelle città, il termoplastico è poco utilizzato: sono necessari grossi macchinari per la sua applicazione e, nel momento dell'applicazione, il prodotto emana sostanze tossiche. La durata è pari a 3 anni.


BICOMPONENTE

Questo prodotto è costituito da due componenti:
il primo ha al suo interno una miscela di cariche (calcari, dolomite e quarzite) che forniscono resistenza al materiale, un legante (costituito da resine acriliche), dei pigmenti (con la funzione di donare colore al prodotto), e delle microsfere di vetro che, immerse al 60% nel materiale, generano la retroriflettenza;
il secondo è un attivatore costituito da perossidi organici: ha lo scopo di solidificare il materiale.
È un prodotto, quindi, al cui interno sono presenti resine liquide che si catalizzano al momento dell'utilizzo. Quando è catalizzato diventa un rifiuto non nocivo. Inoltre, la perdita di sostanze volatili è dell'ordine dell'1%: non si può parlare, quindi, di prodotto inquinante, anche se a causa dell'odore pungente e sgradevole, è quasi "lecito" pensare che sia tossico. Il tempo di essiccazione del bicomponente è di 20 minuti. La sua durata, dopo l'applicazione, è pari a 3 anni. Viene utilizzato principalmente in città, in alternativa alle vernici (pittura a solvente ed ecologica), anche se il suo utilizzo è ancora molto limitato: il prezzo è molto alto. Lo spessore è pari a 2 ÷ 3 mm. Non è possibile utilizzare uno spessore maggiore. La contrazione del materiale, infatti, al diminuire della temperatura potrebbe causare il distacco del prodotto dal suolo. Può essere applicato in diversi modi:
a spatola, intervenendo su pietra, perché dà luogo una durata maggiore;
a rullo, che facilita l'applicazione garantendo una resa di 120 ÷ 150 metri lineari al giorno con 2.5 ÷ 3 Kg di prodotto al m3;
con delle macchine per colata che riescono a garantire la posa di 500 m3 di prodotto al giorno;
a spruzzo, con attrezzature ad aria compressa.


LAMINATI
I laminati vengono applicati seguendo due metodi:
in-lay (ad incasso), immediatamente dopo la posa dell'asfalto, ad una temperatura compresa tra i 50 e i 75 gradi;
over-lay, con il collante primer, su pavimentazioni già consolidate. L'applicazione può avvenire a mano (per i prodotti adesivi) oppure con l'utilizzo di piccole macchine meccaniche o manuali, che incollano il rotolo e vengono poi seguite da un rullo compressore con pressione di circa 1 kg/cm2.
Questi prodotti hanno una base di plastica e si differenziano per la presenza di microsfere in vetro o in ceramica. Le microsfere in ceramica risultano più' costose rispetto a quelle in vetro, ma garantiscono un coefficiente areico di intensità' luminosa R' molto maggiore, sia immediatamente dopo la posa sia durante l'intero ciclo di vita operativa del prodotto. Possono anche essere autoadesivi, nei colori bianco, giallo, blu. Inoltre, non richiedono alcun tempo di essiccazione, e una volta applicati garantiscono una durata di 5 ÷ 6 anni, ritardando in tal modo i tempi di rifacimento della segnaletica orizzontale.